Assicurazioni e Superbonus 110%: cosa rischiano i professionisti in caso di asseverazioni errate?
Per i lavori legati all’efficientamento energetico, il tecnico si deve avvalere di una buona copertura assicurativa nel caso di dichiarazioni errate o mendaci. Ecco un supporto per garantire il corretto risarcimento dei danni
Con l’introduzione del SuperBonus 110%, secondo il Decreto Rilancio i professionisti abilitati a certificare i requisiti tecnici e la congruità della spesa effettuata – gli asseveratori – sono obbligati a sottoscrivere una copertura assicurativa di Responsabilità Civile specifica.
In particolare, i professionisti che possono rilasciare asseverazioni sui requisiti tecnici circa gli interventi di risparmio energetico agevolati sono quelli abilitati alla progettazione di edifici e impianti, quindi architetti, ingegneri e geometri.
Ma cosa succede se l’asseverazione richiesta al tecnico abilitato ai fini del riconoscimento del Superbonus 110% risulta errata?
Quali sono le soluzioni assicurative più idonee?
Asseverazioni errate per Superbonus, la polizza assicurativa è fondamentale
In caso di asseverazioni errate o mendaci il tecnico, con la propria condotta, danneggerebbe i richiedenti e quindi potrebbe risultare soggetto a pesanti sanzioni penali e amministrative.
Per quanto riguarda i lavori di efficientamento energetico, il Decreto Rilancio impone all’asseveratore – già dotato di idonea polizza Professionale imposta dalla L.137/2012 – un’ulteriore copertura assicurativa dedicata esclusivamente alle finalità citate dal Decreto.
La normativa del Superbonus 110% stabilisce che, ai fini del rilascio delle asseverazioni, il tecnico abilitato sottoscriva e alleghi una polizza RC PROFESSIONALE che sia:
- stipulata a proprio nome;
- stipulata esclusivamente per le finalità di cui al D.L. 34/2020;
- preveda un massimale adeguato al numero delle asseverazioni e comunque non inferiore a 500.000€.
È opportuno precisare, però, che con le asseverazioni per il Superbonus le verifiche fiscali potranno avvenire in un intervallo temporale di 8 anni, nel caso di cessione del credito, ed entro il 5° anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, in caso di detrazione diretta, è quindi consigliabile per il professionista anche la sottoscrizione di una postuma della durata di 10 anni. In sintesi, i tecnici incaricati delle asseverazioni dovranno integrare la propria assicurazione con un’appendice che garantisca il rispetto di questi punti o, in alternativa, dovranno stipulare una nuova assicurazione. I premi proposti dal panorama assicurativo italiano per una RC a copertura dell’intera asseverazione partono dai 300-400 Euro e vanno a salire a seconda del massimale richiesto, la durata della postuma, le condizioni specifiche come franchigie e scoperti.
Tratto da Ediltecnico